mercoledì 12 luglio 2023

Sota Paganella I/TN-126

Volevo provare un'attivazione Sota sulla Paganella I/TN-126 il monte dei Trentini. 

Ero abbastanza scettico per vari motivi:

  • Sapevo che la Paganella è tappezzata di antenne per i vari servizi
  • Una meta turistica facile per via delle diverse seggiovie che portano in vetta
  • Probabilmente avrei avuto difficoltà a trovare un posto valido dove stendere la End Feed.

Volevo comunque provare per vedere se è possibile accedere velocemente alla cima per fare qualche contest VHF e SHF. Io abito molto a nord, troppo a nord e tutte le prominenze anche solo a 50 km a sud della mia postazione sono utili in VHF and UP.
Volevo anche vedere la stazione meteo dell'Aeronautica Militare, per anni ho utilizzato i loro servizi come pilota militare da montagna e quindi almeno una volta la volevo vedere fisicamente.
Il nominativo ICAO è LIVP, questo il metar di questo istante preciso:


METAR: LIVP 120755Z 27012KT 0300 TSRA FG VV/// 09/08 Q1028 RMK MON INVIS VAL INVIS VIS MIN 0300



L'attivazione che avevo previsto era in HF 40 e 20 metri:

Attrezzatura:
  • Icom 705
  • Lipo 3s con monitor batteria
  • Accordatore home made Fuchs
  • Filo 21 metri
  • Canna da pesca Decathlon da 5 metri

Sono salito da Andalo con la cabinovia fino a Col Pela e da li ho seguito un tour di cui ho trovato il GPX su internet.

Arrivato sulla cima ho trovato una buona postazione con tanto di panchina e supporto per la canna da pesca. Non ho badato ai turisti molto numerosi, che usavano la stessa panchina e la mia antenna come poggia mani!!

In circa un'ora ho effettuato 22 collegamenti e tre S2S sui 40 metri e sui 20 metri.

Mappa dei qso



Felice ho smontato tutto e sono tornato alla cabinovia seguendo il giro circolare del GPX.

Qui sotto alcune foto commentate.

73 DE IN3AQK

La mia postazione in un momento senza turisti, notare il fissaggio della end feed

Icom 705 con stand e Lipo

Battery monitor, attenzione, non in tempo reale, bisogna ciclare sulle celle per aggiornare i valori.

Fissaggio intermedio del cavo antenna con bastoncini da trekking


IN3AQK, il tempo era pessimo


domenica 16 aprile 2023

RTL-SDR Band stop filter

 RTL-SDR Band stop filter  Adalm Pluto SDR e satsagen

Una veloce analisi giusto per vedere se funziona.


RTL-SDR band stop filter

Device under test DUT e Adalm Pluto



Adalm Pluto SDR rev B fw 0.37

Accesso ssh di default

Tramite Putty o un terminale ssh:

username: root
password:  analog

Estensione di frequenza

La versione in mio possesso di PlutoSDR utilizza il chip AD9363 che è limitato a un intervallo di frequenza da 325 a 3800 MHz e una larghezza di banda di 20 MHz.

Tuttavia, si dice che il chip AD9364 di fascia alta che può supportare da 70 MHz a 6000 MHz e 56 MHz di larghezza di banda sia quasi identico al chip AD9363.

È possibile modificare semplicemente il software del Pluto SDR per fargli vedere un chip AD9364, ma non è garantito che fornisca l'intera gamma di sintonizzazione e larghezza di banda per ogni unità.
Dipende da molti fattori fra qui la versione di firmware.

Comando  fw_setenv

Imposta il firmware in modalità compatibile e setta la versione ad9364 del chip.

Questo permette di estendere la frequenza impostabile in ricezione e trasmissione

Valido per firmware 0.37

# fw_setenv compatible ad9364

# fw_setenv maxcpus

# reboot



sabato 18 giugno 2022

Dal garage con un filo, micro 9:1

 Sono sei mesi che trascorro i miei fine settimana fuori dal mio abituale QTH a Bolzano.

Sto trascorrendo i miei weekend a Verona, nella casa di mia madre e sto costruendo un Camper da un vecchio Van con mio figlio Simone. Questo mi impedisce di effettuare attivazioni MQC, ma nei ritagli di tempo riesco comunque a sperimentare e, anche lontano dalle montagne, ad attivare in qrp.


Opero in Qrp da quando ho ottenuto la licenza nel 1979, quindi in queste occasioni metto il mio rig e l'antenna nello zaino pronto per operare da qualsiasi luogo.


Costruire un camper in cortile è impegnativo ma nella pausa tra una vite, un buco e il taglio di un pezzo di legno è anche possibile erigere un'antenna in giardino e creare una postazione in garage!


Domenica c'è stato il contest italiano sezioni ARI con molte stazioni in onda e ho fatto 15 qso in circa un'ora con potenza qrp e 40 metri ssb.


Durante la settimana ho costruito un adattatore micro random wire 9:1 unun con un cavo di 12 metri e un alloggiamento stampato in 3D.


Come tutti sapete, vero?, questa è la classica struttura della vecchia antenna canna da pesca che andava di moda negli anni 90, la famosa raikabov. Io ho preso solo l’idea da k6ark per realizzare un adattatore 9:1 in versione super micro.  A differenza della sua idea, dove tutto è incollato, io ho stampato in 3d una parte in plastica da montare sul connettore pl259.  Il tutto quindi è di dimensioni ridicole che si può montare direttamente sul tuner ZM-2 per eliminare il SWR residuo.  Il radiatore è da 12 metri, una lunghezza non risonante sulle nostre bande, o quasi. 


https://udel.edu/~mm/ham/randomWire/ 


Il contrappeso è di 5 metri, adagiato sul terreno.

In questo modo l’impedenza dovrebbe attestarsi sui 400-500 ohm, che diviso 9 fa  circa 50 ohm.  Da prove effettuate con il simulatore MMANA-GAL questo è vero in parte.  A mio parere lo scopo di questa lunghezza è quello di avere un filo non troppo lungo e il circuito serve per avere un’impedenza che un normale tuner possa gestire comodamente.


Qui sotto vedete lo schema, il toroide è un FT50-43.




Montaggio finito


Interno alloggiamento
Il centrale
Prodotto finito

Io lo uso direttamente infilato sul connettore antenna del tuner, in questo modo il disadattamento avviene su un pezzo di cavo lungo 1 cm, e quindi senza perdite.  Il filo da 12 metri funziona bene ma ovviamente il suo lobo di radiazione non è ottimale e per certe bande non abbiamo, come si suol dire, abbastanza rame.

Collegato al ZM-2

Questa è stata l'occasione migliore per provarlo, lanciare il filo su un albero e iniziare a chiamare.

La stazione:

    Scrivania black and decker, con morsetti

    Icom 705

    Batteria 12V

    Accordatore ZM-2

    Random wire 9:1 adattatore unun con un cavo da 12 metri

    Contrappeso di 5 metri

    37, 5 gradi e molta acqua

L'antenna funzionava bene in 40 metri, quindi con il minimo sforzo ho avuto la possibilità di operare da un Garage con l'antenna che passava attraverso la porta!

72 DE IN3AQK














venerdì 15 ottobre 2021

Scrivo ancora?

    Come avete notato, se siete arrivati a questa pagina, mi piace condividere le mie esperienze pubblicamente. In questo caso radio amatoriali, ma ho un altro blog dove condivido esperienze di tipo aeronautico, ahimè passate! La mia condivisione non ha grandi fini, non cerco la notorietà, lo faccio per un piacere personale.

    In campo radio amatoriale spesso si va per imitazione, io lo faccio spesso, la mia speranza è quella che altri, imitandomi o prendendo spunto, mandino avanti questo hobby al meglio.

    Condividere richiede tempo e la volontà di mettersi in gioco e di essere criticato, i risultati non sono tangibili, non c'é un reale ritorno, nessuno si spende per dirti che lo apprezza e che gli fa piacere leggerti. L'unico apprezzamento che vedo é quello delle statistiche del sito, tipo 100 visite quotidiane!

    Il nostro hobby ha una forte componente legata al volontariato, chi installa i ponti, chi si sbatte di burocrazia ecc. Anche il mio scrivere e condividere è una forma di volontariato. Conosco, individui, gente come me che realizzano e montano dei bellissimi video ed hanno dei portali anche migliori del mio.

    Alcuni si sono fatti furbi e scrivono sulle riviste, si fanno sponsorizzare dalle aziende e possono testare il materiale, i miei apporti sono invece gratuiti, come si dice nel mio campo Open Source!

Ha senso

    Di recente ho scritto questo simpatico, credo io, articoletto sul mio blog, di cui esiste anche un pdf scaricabile:

http://in3aqk.blogspot.com/2021/10/un-personalissimo-contest-vintage-qrp.html

    Oltre che a postarlo sui soliti Social, dato che volevo ringraziare alcune persone per avermi collegato l'ho mandato direttamente a loro via email. Parliamo quindi di circa 15 indirizzi.

Ho ricevuto risposta solo da 4 persone, di cui una sola ha speso 10 righe; Quindi sei stato Uomo ed io ti ringrazio tanto.

Una risposta é stata "OK"  si solo OK..  semplicemente OK.

Le altre di una sola riga, come se avessi da pretendere qualcosa o del tipo "No! abbiamo già l'aspirapolvere! Le stesse persone cordiali che avevo collegato poche ore prima!

Ci sono rimasto male, molto male!

Un lavoro volontario, per quanto fatto alla buona va sempre apprezzato

Le Mascherine

    Vorrei allora spiegare a tutti voi, che se potete accendere il computer o stare comodamente seduti sul divano con il cellulare a sfogliare i Social, Wikipedia, Blog ecc. ecc. è perché persone come me ci scrivono quotidianamente qualcosa dentro. Fra l'altro io sono anche editor di Wikipedia, ad esempio.

    Il 90 % dei contenuti che leggete sono stati inseriti gratuitamente dagli utenti stessi, qualcun altro ci guadagna con la pubblicità ma è un discorso diverso dal mio. Se qualcuno vi manda 4 pagine di cose interessanti da leggere via email o le posta sui Social sappiate che ci ha messo del tempo, ha ponderato riga per riga e si è letteralmente sbattuto per scrivere, essere creativo, inventare.


 

    Voi "Mascherine" dei Social che state a guardare, sappiate che dietro ad ogni pagina che leggete c’è qualcuno che ci ha messo la faccia per farvela leggere. Immaginiamo solo per un attimo che non esistesse alcuna pagina web, e che i vostri amati Social siano vuoti di contenuti.

Se voi radioamatori cercate e poi trovate lo schema di un'antenna o un circuito, o il vostro amato ed ennesimo Balun, è perché ci sono dei volontari che, invece di guardare la TV, stanno a scrivere e pubblicare.

Non ha senso?

    Forse sono un romantico e mi piace pensare che abbia ancora senso scrivere per gli altri. Un modo di tramandare di padre in figlio, di generazione in generazione e in questo caso di far sopravvivere un hobby in declino.

Gli ultimi eventi però mi fanno temere per il peggio, non temo tanto che io smetta di condividere, ma che altri, che a mia volta leggo con piacere e curiosità, un giorno non esistano più a causa dei miei stessi dubbi.

In fondo per me sarebbe facile, basta che smetto di scrivere e cancello tutto, avrei sicuramente un po più tempo da dedicare alle mia radio e magari farmi qualche voletto. Non che io scriva tantissimo, non si noterebbe nemmeno. E se lo fanno anche gli altri? e se smettono tutti?

    Quello che leggete quasi sempre è gratis, anzi di solito sono proprio i contenuti a pagamento che non sono di buona qualità o sono scopiazzati.

Meditate e fate in modo che la gente non smetta di scrivere.

73 de IN3AQK



domenica 10 ottobre 2021

Lago di Valdurna in stile Radar Challenge


In questa attivazione del diploma QRP Portatile del Mountain QRP Club ho provato ad effettuare una simulazione del Radar Challenge.

La relazione MQC la trovate al link qui: RELAZIONE

Potete trovare tutte le informazioni nel sito del Challenge stesso:

http://radarops.co.za/

In sostanza si tratta di effettuare un’attività radio attivando lo stesso giorni piú postazioni nell’ottica di guadagnare più punti e bonus.

Le regole sono semplici, potete trovarle sul sito del progetto. Nel mio caso, dato che ero a piedi, dovevo attivare delle postazioni ad una distanza maggiore di 1 km. Purtroppo il Radar Challenge ha solo 4 date per anno e sono stagionali.

Regole RADAR


Quindi ho deciso di fare una simulazione operativa, la mia attività non sarà é valida per questo challenge. La simulazione mi ha permesso di capire la mia capacità di effettuare questo tipo di attivitá ed i problemi che si possono incontrare.

Le coordinate vanno rilevate in formato QRA Locator ma molto precise, nel mio caso con più cifre della classiche 6 usate nei QSO.

Coordinate precise




Ho deciso di usare la seguente attrezzatura che ritengo molto pratica da utilizzare e leggera:

  • Xiegu 5105 qrp
  • Accordatore multibanda Fuchs per End Feed
  • End Feed da 21 metri
  • Canna da pesca da 6 metri

Lo XIEGU

Postazione 1

Postazione 2

Postazione 2


Ho voluto utilizzare un’antenna performante, anche se ci impiego più tempo a montarla, guadagno tempo nella ricerca dei qso possibili.

Secondo me gli stili montati sulla radio o le antenne supercorte permettono dei tempi di installazione molto brevi ma poi fare dei qso é difficile.

Il Lago di Valdurna in val Sarentina si presta molto bene in quanto attorno allo stesso sono disponibili diverse postazioni attivabili.

La giornata é risultata molto fredda e ventosa, ho sofferto veramente tanto il freddo e non é stata per nulla facile.

La parte radio si é rilevata la piú facile ed ho portato a termine i 5 qso necessari per ogni postazione in tempi decenti.

Ho attivato due postazioni, anche se non erano forse esattamente a 1 Km l’una dall’altra ritengo il test valido.

Nella giornata, con un minimo di pianificazione a tavolino avrei potuto attivare a mio parere dalle 4 alle 6 postazioni agevolmente, il freddo peró é stato terribile.


L’attrezzatura non ha dato problemi di sorta ed ho valutato molto positivo lo zaino Ortovox che si puó aprire frontalmente.

Ovviamente se provate ad effettuare la stessa attivitá in VHF o UHF in pianura con un palmare riuscite ad essere piú operativi, ma di certo non parlate con la scandinavia!


73 de IN3AQK

giovedì 7 ottobre 2021

Un personalissimo Contest Vintage QRP

Quando non ti aspetti un Dx





Icom 202e

L’apparato


Da alcuni anni possiedo un, non bellissimo e non messo bene, Icom 202e un apparato, almeno per me, da sogno. Quando ero IW, negli anni 70, non me lo potevo permettere, per me era irraggiungibile. Adesso mi sono preso un po la rivincita e me ne sono comprato uno anche se ha i suoi acciacchi! Amo lo stile di questo apparato, dall’aspetto militare, ma anche un po Star Wars o attrezzatura del Batman anni 90. Mi piace soprattutto per la sua semplicitá operativa, pochi controlli, poche manopole, un apparato dalla ricezione silenziosa e piacevole. 

L'altro apparato dei miei sogni é il Mixuho MX2, ma si tratta di un apparato per collezionisti che io non mi posso permettere nemmeno ora.  

Fra l’altro ha la ruzzola ossia il VXO. La chiamo ruzzola perché per noi piloti militari un po vintage l’ADF, cioé il ricevitore NDB, aveva su alcune macchine vecchiotte la sintonia con la manopola e il nottolino, invece di quella con le cifre, molto piú moderna!


L’ho modificato inserendo al suo interno una moderna batteria Lipo a 4 celle, ma a causa della sua tensione un po elevata ne ho ridotto il valore tramite dei diodi.

Trovate qui la spiegazione:

http://in3aqk.blogspot.com/2020/11/chiesa-di-s-ippolito-altitudine-700-mt.html

https://in3aqk.blogspot.com/2018/08/lipo-4s-e-apparati-radio.html

 

Tester per batterie



Volevo verificare la durata della batteria nel caso di una attivitá tipo contest e quella dello IAC era una buona soluzione.

Come vedete dalla foto utilizzo un tester per batterie per vedere cella per cella i valori di tensione e rilevare quando sono scariche. Le batterie Lipo non sopportano maltrattamenti fra cui una scarica troppo profonda, il tester é indispensabile dato che il 202 non sa cosa gli ho collegato sulla schiena. In portatile uso un allarme per aeromodellismo con un cicalino molto forte. Non ha senso costruire un sensore integrato di bassa tensione per un apparato vintage.


L’Idea geniale

Il primo martedì di ogni mese si svolge il contest serale vhf Italian Activity Contest IAC, per fortuna molto frequentato anche nella mia zona, confinata nelle remote valli delle alpi.

Quale opportunitá migliore di quella di partecipare allo IAC con il 202e, inauguro quindi il mio personalissimo QRP VHF Vintage Contest, che in realtá non esiste. Lo pubblicizzo anche sui social e sui forum di settore nel formato Flash Mob (vedere wikipedia) il giorno prima dell'evento, magari qualcuno vuole partecipare a questa piccola sfida. Mi rendo disponibile a pubblicare il log dei partecipanti, ma non dico forse la parola magica: Diploma. 

https://in3aqk.blogspot.com/2021/10/flash-mob-vintage-vhf.html

Si tutti hanno bisogno di un traguardo, che a me non interessa.

Ovviamente ricevo i soliti like e nessuno si fa avanti, tutti sono intenti a fare i punti ed i chilometri, io preferisco operare in modo piú lento e per me sostenibile. Il mio contest, non ha regole, basta accendere un apparato vintage e partecipare allo IAC, anche per un solo qso e poi proseguire con la radio grossa e con il touch screen.

 

In QRP

 


Da anni opero in QRP, la modalitá che preferisco da sempre. Io per QRP intendo una modalitá operativa, un modo di essere radioamatore, non un livello di potenza. Intendo quindi una buona attrezzatura, economica, semplice ma ottimizzata per il massimo rendimento, per il risultato e adatta allo scopo. Una filosofia operativa che prevede anche di partecipare ai vari eventi, contest o attivazioni in modo rilassato e appagante.

QRP, non voglio negarlo, é sinonimo di bassa potenza e quindi di riflesso è piú difficile operare, se non si adottano accorgimenti opportuni. Per quanto possiamo ottimizzare la nostra attrezzatura comunque il nostro corrispondente ci riceverá diversi punti S piú in basso delle stazioni tradizionali; spesso è lui che ci fa un favore e che dimostra delle buone capacitá operative e una buona attrezzatura. 

Questo dobbiamo sempre ricordarlo, non siamo arroganti perché operiamo in QRP, io ringrazio sempre il corrispondente per la sua capacitá e pazienza, e se non ci riesco durante il QSO lo faccio via email.

In fondo é anche merito suo se io posso trasmettere con una manciata di componenti da un remoto boschetto delle Dolomiti.

A dispetto di quello che si crede, specialmente in HF le stazioni QRP portatili sono piú performanti delle stazioni QRO al netto della potenza inferiore. Ormai molti apparati QRP sono dei veri gioielli e le antenne che usiamo sul campo sono ottime e spesso migliori di quelle di casa. Ad esempio è normale fare delle attivazioni con antenne full size, come la End Feed sulle bande basse, sicuramente migliore di quella di casa.

Per le VHF spesso non è così, in quanto in portatile normalmente si hanno antenne corte e leggere. Ci sono comunque operatori molto esperti che riescono a costruire dei mostri performanti che stanno nel taschino!

L’Icom 202e ha solo 2 watt e quindi sará dura sia per me che per gli altri, ma voglio partecipare al mio contest assolutamente in queste condizioni.


Come é andata a finire


Premetto per gli operatori abituati a grandi QRB e a un QSO al minuto che io vivo praticamente a Merano, 300 metri di quota circa, JN56OO. Non ho alcuna direzione aperta, attorno ho delle cime alte dai 2500 ai 3200 metri. Verso Sud ho gli unici 50 km liberi in direzione 180 gradi, ma poi inesorabilmente la valle cambia direzione. Mi fanno quindi sorridere quelli che fanno gli studi di copertura con i vari software, io ho provato e la mia portata prevista in 144 Mhz é di circa 14 km. Io peró, come molti miei corregionali, sono ignorante e me ne frego, ottengo comunque, almeno in QRO, QRB sui 200-300 km con regolaritá fruttando le riflessioni, la propagazione e la persistenza. 

La persistenza è un tipo di propagazione che si sfrutta con molta pazienza, dedizione e capacitá operativa.

Inizia lo IAC, batterie cariche, ICOM 202e operativo e VKPortalog sul cellulare pronto. Di solito uso altri software per il log, oppure la carta e la penna. In questo caso voglio anche provare questo ottimo logger. La prima mezz'ora di contest decido di farla dal balcone di casa utilizzando lo stilo del 202, per vedere quanto collegamenti riesco a fare. Nel giro di pochi minuti faccio 3 QSO con un QRB massimo di 20 km. Lo stilo é una verticale ¼ d’onda e quindi sono giá molto contento dei miei 20 km.

Entro in casa e collego l’apparato alla mia antenna fissa, un DK7ZB bibanda 5+8 elementi su rotore. Inizio la seconda parte dello IAC, quella in postazione fissa ma sempre con alimentazione a batteria e 2 watt. Il power meter Kenwood arriva a malapena ad indicare 1 Watt, se attivo la funzione PEP, ho la bellezza di 2,2 watt di picco. 

Tutta la potenza che genero arriva all’antenna, ho solo 8 metri di cavo fino alla direttiva. Il cavo é un vecchio RG213 che ho giuntato 2 volte e gli ultimi 3 metri sono giuntati su un’altro cavo di cui non ricordo il modello. Le giunte sono fatte a regola d’arte con stagno, saldatore, piattina di rame, pazienza e manualitá. No barilotti o connettori.

Faccio lentamente altri QSO con gli ormai noti frequentatori locali dello IAC, il 202 funziona molto bene, scansionare la banda é un divertimento con la ruzzola. Con mano ferma riesco a centrare il corrispondente ed ad essere isoonda. Ho appena tarato il VXO con il frequenzimetro ed anche il clarifier, mi sembra di essere abbastanza allineato, solo Ivo si é lamentato un po, forse perché l’apparato non era bello caldo.

Trovo alcune stazioni lontane in pianura in zona I3, IV3 e I4 e I5, ma non riesco a collegarle! Aspetto di arrivare verso l’ultima ora del contest quando le stazioni sono piú tranquille, un po svogliate e si sono sfogati tutti i possibili corrispondenti. Durante la mia ricerca incontro gli operatori locali che cercano di lavorarle con potenza QRO, anche loro hanno notevoli difficoltá. 

Uno dei problemi che si verifica spesso dalle nostre parti è che noi sentiamo solo la stazione e non tutti quelli che in pianura stanno provando a fare il QSO con loro. Dobbiamo quindi sperare di avere il tempismo giusto e piazzare la chiamata quando si suppone siano libere. La situazione si aggrava quando, specialmente durante lo IAC, molte stazioni fanno la ruota con gli amici; noi IN3 nel frattempo siamo li con le orecchie tirate al massimo, cuffie ecc, che speriamo in un attimo di Bianco e di cortesia per poter fare i punti, ma anche dare dei punti! 

Alcune frequenze raggruppano anche 5 stazioni nello stesso locatore, per noi IN3 é quasi impossibile penetrare questa situazione e lavorarle tutte, perché fanno passaggi lunghissimi. Mi segno la posizione del VXO per ogni stazione e provo con costanza ritornando indietro a chiamare sperando nella propagazione, la cortesia e magari un aereo che passa.

Da quasi 2 ore sto puntano un gruppo di stazioni tutte nello stesso locatore ma niente! Ma ad un certo punto il miracolo, finalmente mi rispondono, mi sentono bassissimo ma copiano tutti i miei dati in due passaggi. I loro dati non mi servono, sono 2 ore che me li sono segnati sul foglietto, 92 é la tacca del VXO.

Gli spiego che ho 2 watt e fanno fatica a credermi! Questo é l’ultimo QSO della serata, missione compiuta, la batteria Lipo é scesa al 82% dopo 3 ore di radio accesa. Prova superata! Sotto potete vedere la mappa dei QSO!
 

Il mio DX

Concludendo


Le lampadine da 2 watt sono quelle dei lumini dei cimiteri e quelle che colleghiamo alla dinamo della bicicletta! 2 Watt di radiofrequenza sono molto pochi, quindi complimenti alle stazioni che mi hanno sentito ed hanno avuto la cortesia di rispondermi. 

Nelle competizioni come lo Iac o i normali contest non tutti gareggiano ad armi pari. Chi vive in certe parti d’Italia é enormemente avvantaggiato. Io quindi gareggio solo contro me stesso stabilendo volta per volta un obiettivo sostenibile e cercando il miglioramento. 

Operare in VHF ed SSB, anche in QRP, é molto economico. La mia esperienza dimostra che basta un investimento ridicolo per divertirsi, un investimento inferiore a quello di molti apparati VHF FM o digitali che spesso rimangono spenti nel cassetto. 

 

Dove sono arrivato



73 de IN3AQK


martedì 5 ottobre 2021

FLASH MOB - Vintage VHF



Questa sera 10 ottobre 2021 appuntamento con lo IAC 144 MHZ, come al solito ogni primo martedi di ogni mese!
Ho deciso peró di creare una personalissima edizione speciale!

Opererò esclusivamente con un apparato vintage ICOM 202 con i suoi 2 watt e poco piú e in batteria!
I qso che arrivano arrivano, mi dispiace per quelli che faranno fatica a collegarmi.

Alcuni qso li porteró a termine dal balcone con il suo stilo ed alcuni con la 5 elementi di casa.


Direte, niente di che! mi piaceva farvelo sapere!

Se qualcuno vorrá aggregarsi con un apparato vintage, posteremo qui i risultati! foto e log.

https://mountainqrp.forumfree.it/?t=78722502

Ovviamente non riusciremo a collegarci, ma non importa!

Se mi volete mandare il log o le vostre esperienze le raccolgo io, usate la mia email di qrz.com
Ovviamente non ci sono regole, potete farci anche un solo qso con la vecchia carretta! 
I log dello IAC vanno ovviamente inviati come al solito al solito posto.
A me mandate solo quelli dei qso fatti con la carretta!

73 de In3aqk




domenica 3 ottobre 2021

Prima prova antenna Miracolosa Difona - HF-P1

Una delle attività radioamatoriali che mi piacciono di piú é quella della radio-avventura, come la definisco io. Un tipo di attività non propriamente legata all’attivazione di una particolare referenza o luogo e nemmeno legata al raggiungere un punteggio ed una posizione in classifica.

Per radio-avventura intendo quindi l’utilizzo della stazione radio in portatile, durante un’attività in movimento e probabilmente casuale. Si tratta, piú che di una attivazione di un luogo, di una simulazione dell’utilizzo dei nostri apparati in caso di emergenza, la necessità di comunicazione improvvise o da località remote. Per 20 anni sono stato un militare di professione, ho utilizzato gli apparati radio in questo modo, questa modalità operativa mi é rimasta dentro.

Esistono molti appassionati di questo tipo di attivitá che rientra sotto il termine inglese di Radio Prepping, Manpac, ecc, ultimamente esiste anche un diploma codificato il RADAR.


Queste attività sono molto legate al concetto di OffGrid, tradotto in lingua di Dante:

Scollegato dalla rete, inteso sia in termini energetici che in termini di connettività.


Lo scopo della radio avventura di oggi é quello di testare una nuova antenna che ho acquistato, la Difona HF-P1, un clone della Super antenna MP1. Ho ri-attivato in realtà una referenza del diploma MQC Radio e Storia DRES-BZ012, in questo caso la mia intenzione però era solo quella di provare l’antenna e quindi l’ho fatta rientrare nel diploma MQC Qrp portatile.

La postazione


Per gli Haters, con cui ho avuto giusto discussioni relative a questa antenna pochi giorni fa, premetto alcune cose:

Costruisco antenne di questo tipo da circa 20 anni, ne conosco le prestazioni, caratteristiche elettriche e meccaniche.

Ne ho costruite in tutte le configurazioni e con i materiali più disparati e improbabili, come tutti dovreste sapere, le prestazioni elettriche non hanno nulla che vedere con quelle meccaniche. Ho acquistato una versione commerciale per il fatto che é ingegnerizzata bene, costa il giusto ed intendo sperimentare anche la sua modifica. Nelle mie cassette per attivazioni rapide ho altre 3 antenne fatte in casa, quindi ho la coscienza apposto! Notare la foto della cassetta trasparente dove si intravedono bobine, accordatori, cavi ecc di varia foggia.


Questa antenna non fa alcun miracolo, quindi non andate ad acquistarla fate prima ad andare in cantina e garage a costruirne una simile. Le formule non servono e nemmeno le dimensioni, trovate tutto su radioutilitario. Le prestazioni le potete semplicemente fare con mmana-gal basic. Così come é fatta perde oltre 2 db rispetto al dipolo quindi operare con essa é molto penalizzante specialmente sulle bande basse, 40 e 80 metri. Promette di funzionare dagli 80 metri fino ai 430 mhz, come vedrete dalle mie prove.

Difona HF-P1



Non è un’antenna idonea all’attività QRP seria in quanto lo scarso rendimento, complice anche il ciclo solare scarso, non permette di farci dei Qso certi e magari dei punti. Questo tipo di antenna va bene per effettuare l'attività di radio-avventura per come la intendo io, puó essere usata proficuamente anche in cw e nei modi digitali. In ottica Prepping e offgrid viene infatti spesso utilizzata con i modi digitali, fra questi intendo soprattutto quei modi digitali non legati al fare punti ma all’attività off-grid , come ad esempio FT8, ma intendo il js8call, winlink, cw ecc.

Questa tipologia di antenne va inoltre benissimo per le attività effettuate in Qro o semi-qro, ad esempio con in classici 20 Watt in ssb che compensano i 2 db persi.


Come ben sanno gli operatori piú esperti ed appassionati il QRP non piú sinonimo di potenza, ma parliamo di una filosofia operativa e costruttiva minimale, economica, sostenibile ma al contempo efficiente. Efficienza che normalmente si cerca nelle prestazioni dell’antenna ma nel mio caso anche nella flessibilità dell'attrezzatura. Considero quindi la mia attivitá di radio-avventura rientrante nel concetto QRP, in questa caso ho utilizzato una Xiegu 5105 con 5 watt, ma a mio parere anche in Qro, non avrebbe fatto differenza. Giustamente anche un antenna di questo genere segue la filosofia Qrp, se non come rendimento ma sicuramente come impiego.


Dopo 20 minuti raggiungo la postazione sotto la torre Torre Kröll una referenza DRES.

La Torre!

 

La Difona HF-P1 si monta in pochissimo minuti, e con la modalità analizzatore swr dello Xiegu sono operativo sui 20 metri in un tempo record. I radiali di contrappeso sono solo 4 da 2.5 metri circa e sono chiaramente insufficienti. Lo noto perché lo Xiegu con 5 watt dichiara un swr non stabile e sento in cuffia un po di rientri. Devo vedere la prossima volta se aumentare i radiali, mettere un Choke, e ho intenzione anche di realizzare una Tunable Counterpoise. No ho il tempo di provare il contrappeso a singolo radiale, che é la configurazione che preferisco. Rimango sulla versione classica a radiali multipli spioventi.
Provo l’accordo anche sulle altre bande, il cambio e l’accordo avvengono in pochissimi secondi e non é critico. Noto però due problemi, in 6 metri non riesco ad annullare l’swr. In 60 metri non riesco a capire dal foglio di istruzioni come montare l’antenna!

L’ultima banda che mi resta da testare sono gli 80, ormai é buio e mi devo sbrigare, anche li riesco ad accordarla, parliamo di un carico fittizio ma comunque sento tantissime stazione e riesco quasi a farmi sentire in ssb.

L'antenna é ben costruita e molto robusta, anche la borsa di trasporto é valida.

La bobina regolabile ha un cursore molto valido ed é molto facile effettuare le regolazioni. Nel mio caso le posizioni segnate sul manuale non corrispondono con quelle reali, ma questo dipende da molti fattori e non mi preoccupo al momento.  Peccato per i 60 metri, ho chiesto alla casa madre informazioni su come montare la bobina.  Rimangono da provare seriamente 6 metri, 144 e 430, nella prossima radio-avventura?

Voglio però fare almeno un qso, torno rapidamente in 40 e riesco a collegare IQ0XV senza grossi problemi.


Ormai é buio, smonto il tutto i pochi minuti e scendo per il sentiero con la luce del cellulare accesa.


La prova é stato un successo, i puristi diranno, hai fatto un solo qso!, certo ma mi sono divertito come un matto, e ho portato a termine la missione: Collegare una persona a caso e che non conosco da una panchina nel bosco con un’attrezzatura minimale!


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sabato 25 settembre 2021

Torre Kröll DRES-BZ012, quando non carichi la batteria!

Quando non carichi la batteria!

Relazione sul sito MQC relativo al diploma:

https://www.mountainqrp.it/wp/attivazione/?uid=dres_614f422792785

La Torre Kröll DRES-BZ012 si trova sopra il paese dove abito e praticamente le vedo da ogni finestra di casa mia.

La torre sullo sfondo


Classica meta delle passeggiate per fare un po di moto, perché non attivarla per il Diploma Radio e Storia di MQC.


In brevissimo tempo ricevo la nuova referenza dal manager Vitaliano ed in un ritaglio di tempo del sabato pomeriggio la attivo per testare la mia nuova antenna multibanda HF Difona HF-P1.

Difona HF-P1


Negli anni passati ho costruito diverse antenne di questo genere, stilo verticale con bobina, in tutte le fogge con materiali di recupero da garage/cantina. Ora peró mi sono permesso di comprarne una giá fatta giusto per avere qualcosa di ingegnerizzato al meglio. Non mi aspetto nulla di magico, sono antenne con un rendimento appena accettabile che non fanno miracoli specialmente in qrp e ssb. Elettricamente simile a quelle che ho fatto negli anni solo fatta meglio e bella da vedere.


Parto il pomeriggio e in 30 minuti arrivo alla Torre Kröll, durante il tragitto vedo diverse panchine interessanti. Alla torre esiste un posto mediocre per trasmettere e quindi ritorno alla penultima panchina, panoramica, isolata con vista sulla valle.


Panchine varie!


Nel frattempo faccio due collegamento con amici locali IW3BTS e IN3EFR a 145.500 che mi accompagnano in salita.

Ho pubblicizzato l'attivazione sulla chat Telegram locale Radioamatori Trentino Alto Adige e questo mi ha salvato l'attivazione

Monto l’antenna ma ironia della sorte tutti gli elementi in legno della panchina e della staccionata hanno uno spessore piú grande del morsetto in dotazione dell’antenna. Fisso il tutto ad un ramo di un albero, una posizione non buona!


Inizio a tarare l’antenna con la funzione Swr sweep dello Xiegu, ma dato che ho dovuto montare l’antenna su un ramo la bobina é molto alta e faccio fatica a trovare un accordo decente. Dopo diversi tentativi riesco ad ottenere swr 1.2 sui 20 metri.


L’ultima volta che ho usato lo Xiegu al Passo di Lavazé, settimana scorsa, l’ho spremuto fino in fondo per 4 ore, non ho caricato la batteria, vediamo quanto dura ancora! Inizio a chiamare e zakete! Lo Xiegu si spegne, finita la batteria, zero qso.


Smonto tutto e torno a casa, continuando il qso a 145.500, mi scappa da ridere, mi sono fatto una passeggiata.


Ritorneró presto ad attivare Torre Kröll


73 de In3aqk

giovedì 22 luglio 2021

Crusc de Rit FT8

 Una bella attivazione perché fatta sul monte che si trova sopra il paese originario di mia moglie in Val Badia.

Diploma: Watt x Miglio (Se ricevo la referenza)

Nome: Crusc de Rit

Regione: ALTO ADIGE

Locatore: jn56xp

Altezza: 2021

coordinate: 46.6651,11.9453


Dopo tanti anni passati a trovare i suoceri e fratelli a La Valle in Val Badia, dopo aver visitato tante volte quel monte a piedi, finalmente ci faccio un'attivazione.


Ho richiesto la referenza e, grazie all'ottimo staff di MQC, ho ricevuto subito il numero.


Parto dopo pranzo a causa di impegni giá programmati, inizia a piovere ma ben attrezzati partiamo ugualmente.


Dalle ultimi case dal paese ho impiegato circa 1:30 a raggiungere la postazione, smette di piovere o quasi.


Purtroppo arrivato sul posto la end feed non ne vuole sapere di funzionare ed ottengo l'accordo con estrema difficoltá.  Provo ad effettuare un auto-spot sui 40 metri ma nulla, porto a casa solo Lidia i3lpc con qui faccio una chiaccherata piacevole e con un buon segnale.  Mi rendo conto che la end-feed non é posizionata bene, c'é troppa umiditá ed é troppo bassa.  Infatti Lidia si trova a Padova, troppo vicina, sono in NVIS.


Provo anche in 20 ma l'accordo é difficoltoso, nessun qso, ritorno in 40, autospot ma nulla.


Proseguo l'attivazione con i modo digitali in 40/20/30/6 portando a casa una decina di qso e testando il setup digitale della stazione.  Essendo la frequenza fissa riesco ad effettuare un accordo piú stabile.  Ho diversi problemi da analizzare e cose da capire e sistemare, lo faró in seguito!  


Torno a casa comunque soddisfatto per le cose apprese.


Durante la discesa un lungo qso via ponte radio con IT9HBS/IN3, in vacanza, con qui discuto a lungo di apparati qrp da montagna.


Quando arrivo a casa una belle e gradita email da IW3FZQ/IN3 Enrico, lo conosco da anni un vero guru delle microoondem, beacon e del qrp cw, che mi ascoltava sul ponte con un apparato vintage, ma non ha potuto collegarmi.  Anche questo mi ha fatto estremo piacere perché Enrico é un riferimento.









73 de in3aqk

Sota Paganella I/TN-126

Volevo provare un'attivazione Sota sulla Paganella I/TN-126 il monte dei Trentini.  Ero abbastanza scettico per vari motivi: Sapevo che ...